Il primo lancio commerciale di queste fioriere, cosa dare in mano alla forza vendita?
Il tema era materia di base povera, che veniva trasformata in un oggetto di pregio e raffinato.
Pietra che diventava altro: Le pietre preziose.
Ognuna come un’opera d’arte unica, ad ogni tipologia di finitura l’abbinamento con una famosa opera d’arte.
Ogni quadro è stato scelto sia per i colori e sia perchè, inserendo anche la giusta pianta, l’insieme risultasse armonioso.
Una cartotecnica ricca e raffinata completava questo prodotto, certosinamente curato in ogni dettaglio.
Come si conviene alla brochure di presentazione di un prodotto unico!

Dopo il lusinghiero successo del lancio e 2 anni di vendite in tutta Italia, il prodotto ormai era diventato famoso.
Si era evoluto dalle sole fioriere iniziali a molte altre applicazioni: panchine, cestoni, dissuasori, fontane e molto altro.
I tempi erano maturi per un catalogo corposo che mostrasse tutte le possibili applicazioni e ne esaltasse le caratteristiche.
Una lunga preparazione per documentare fotograficamente le installazioni più belle della penisola e per creare le ambientazioni delle nuove proposte. Infine un trionfo di colore. Sì perchè era questa l’innovazione fondamentale, invece dei soliti arredi di pietra grigia ed anonima, le nostre città si sono arricchite di opere colorate ed eleganti, perfettamente inserite nei nostri splendidi centri storici, che il mondo ci invidia.
170 pagine, ognuna diversa dall’altra, la creatività senza limiti.

Come è naturale che sia, i prodotti di arredo urbano seguono le tendenze del design. È venuto il tempo del bianco e nero, dell’essenzialità e della purezza delle linee. Le pietre preziose sono ancora protagoniste della città, cambiano i colori richiesti e le forme, ma il materiale è talmente duttile che non è un problema, anzi. Così il nostro catalogo diventa un sottile gioco di equilibri tra bianco e nero, tra grigio chiaro e grigio scuro, con solo qualche sobria pennellata di colore. E la fotografia prende il ruolo di protagonista. Jorge Moro ha realizzato gli scatti di questa edizione con sapienza e maestria. Insieme abbiamo curato ogni dettaglio fino al dress-code e i complementi delle modelle, come in un servizio di moda. Il risultato ricorda molto da vicino una pubblicazione di architettura.